Con queste intenzioni vengono utilizzati gli elementi della scena: la voce umana nella sintesi poetica, la musica dal vivo con suoni da memorie e strumenti digitali, il video con dettagli ripresi in diretta e racconti ad anello di citazioni filmiche, la presenza umana come strumento per mettere in moto delle situazioni emozionali in cui lo spettatore sia interamente avvolto da tutti questi elementi.
Ovvero come fare un concerto con diversi strumenti come la luce, il colore, il moto del video e la parola in breve e il gesto su misura e la musica che poi tutti li contiene.
Qualcosa che succede in un teatro ma non lo imita, che suona ma non ha palco, che si proietta ma fuori schermo: un altro modo per stare scomodi, condizione per provare a capire.
Gli elementi centrali del lavoro del gruppo FLUDD sono la musica dal vivo e l'utilizzo del supporto video, come componente narrativa e scenica, riuniti in forma di atto unico, articolato in una serie di fasi o momenti che per analogie sviluppano un tema di fondo.
Da una iniziale assenza della parola, si è proceduto verso una sua inclusione minimale, in una sorta di concerto per musica, video e parola, in cui la presenza della parola è affidata alla recitazione di una serie di testi poetici come sintesi del tema trattato.
Tutte le parti musicali e i testi letti o recitati, sono composti da elementi del gruppo.
Il gruppo è completamente autofinanziato e nessuno dei componenti è dedicato a tempo pieno alla sua attività.
FLUDD dal 1995 ha iniziato a trasferire sulla scena il proprio metodo di lavoro, con cadenza annuale e nello spazio privilegiato del Teatro Garage di Genova, in una serie di spettacoli definiti "azioni video-musicali", a partire da un tema centrale comune ai componenti del gruppo, che non ha un organico stabile pur ruotando attorno al riferimento di GIANRICCARDO SCHERI e MARCO CACCIAMANI
GIANRICCARDO SCHERI – Bologna (1948) residente a Genova dal 1953: dopo un percorso nella poesia, con testi su riviste e raccolte autoprodotte, dal 1975 procede nel settore di confine tra arti visive e teatro, con azioni , installazioni, video.
MARCO CACCIAMANI – Genova (1953):
Art-performer, dal 1979 ha sviluppato il suo interesse verso l'aspetto sonoro, producendo colonne sonore per video e numerosi interventi dal vivo.
Sito internet: //www.fludd.it