13 dicembre 2019
Tra mare e cultura: i siti archeologici della Liguria
La Liguria non è soltanto sole e mare, ma anche cultura! La Regione, infatti, è ricca di testimonianze del passato, dalla Preistoria fino al periodo tardoantico ed all'Alto Medioevo.
Ecco alcuni dei siti archeologici più belli del territorio ligure, che rendono le nostre coste perfette non solo per chi ama la vita da spiaggia, ma anche per chi desidera fare un tuffo nel passato:
Photo by pcdazero via Pixabay/
Pixabay License1. L'area archeologica di Costa Balenae
Per chi ama la cultura, uno dei principali punti d'interesse della Liguria è sicuramente l'area archeologica di Costa Balenae. Si trattava di una mansio, ossia una specie di "stazione di sosta", costruita lungo la Via Julia Augusta, un'importante arteria di collegamento tra Roma e la Gallia voluta da Augusto nel 13 a.C. L'imperatore Augusto, infatti, non si occupava
soltanto di sfidare i suoi amici ad alea, una forma primitiva di backgammon, ma ci teneva a dimostrare tutto il potere di Roma con importanti opere architettoniche.
Il sito archeologico si trova a Riva Ligure, una ridente cittadina balneare in provincia di Imperia.
1. L'area archeologica di San Paragorio
Questo sito archeologico tardoantico-medievale e la chiesa romanica di San Paragorio si trovano nel suggestivo borgo di Noli, in provincia di Savona, dove le spiagge si sposano alla cultura. Si stima che la chiesa di San Paragorio sia databile al XI secolo, ma
recenti scavi archeologici hanno dimostrato che essa sorge su di un edificio risalente all'epoca paleocristiana. È ritenuta un esempio tra i più significativi dello stile architettonico romanico lombardo.
Intorno alla chiesa, si sviluppa l'area archeologica, che ospita un battistero paleocristiano ed una necropoli tardoantica. È possibile visitare il tutto solo su richiesta, rivolgendosi al Comune di Noli.
1. La villa romana di Bussana
Sanremo è nota per le sue spiagge meravigliose e per il festival, ma offre anche un sito archeologico assai interessante: una villa romana sita in località Bussana, che risale alla metà del II secolo d. C. A giudicare dai suoi resti, è chiaro che la villa era attrezzata per accogliere i suoi proprietari per lunghi soggiorni nell'amena località ligure, ed al suo interno è stata rinvenuta anche una fornace, utilizzata per produrre manufatti in ceramica.
Fuori dalle mura della villa, sorge una nicchia destinata verosimilmente ad ospitare la statua di una divinità o di un defunto.
Photo by pcdazero via Pixabay/
Pixabay License1. La Grotta dei Colombi
La Grotta dei Colombi si trova sull'Isola Palmaria, a pochi minuti di barca da Portovenere. Racchiude diverse testimonianze risalenti al Paleolitico Superiore ed al Neolitico, come punte di frecce, attrezzi e conchiglie traforate. È costituita da un corridoio principale e due caverne interne, di cui la più grande è chiamata "la Gran Sala".
Gli studi nella grotta iniziarono nel 1869, a cura del paleontologo Giovanni Capellini. Si stima che la grotta fosse un insediamento umano nel Paleolitico, ma che divenne infine un luogo di sepoltura nel Neolitico.
1. La zona archeologica di Luni
Quest'area archeologica, situata nel comune di Ortonovo in provincia di La Spezia, racconta la storia dell'antica colonia romana di Luna/Luni, il cui nome rappresenta proprio la dea Luna. La colonia fu fondata nel nel 177 a.C., ed in età repubblicana era un centro prospero, ricco di monumenti realizzati con i materiali provenienti dalle cave di marmo apuane. Nel IV secolo d.C. viene distrutta da un violento terremoto e poi ricostruita. La città di Luni viene citata persino da Dante Alighieri nel suo Paradiso, in un passaggio sul tema delle città morte.
Nell'area archeologica è possibile osservare i resti del tempio della dea Luna, la cosiddetta "domus dei mosaici" ed il foro, oltre che un Museo Archeologico Nazionale.
1. La Basilica paleocristiana di San Vittore
Nella stupenda città di
Albenga, in provincia di Savona, si trova un'importante testimonianza storica del periodo paleocristiano: la Basilica di San Vittore. Questo monumento sorge lungo la via Aurelia, vicino al Santuario di Pontelungo, e presenta testimonianze risalenti a diverse epoche, a partire dal V secolo all'epoca protoromanica.
La Basilica di San Vittore è anche sede di eventi: durante lo scorso settembre, ha ospitato
un concerto del trio di musicisti "I Pentatre".
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