6 marzo 2019
Viaggio a Genova sulle note di Fabrizio De André
Genova è caratterizzata da un fascino tutto particolare, dovuto alle molteplici sfaccettature che ne definiscono la storia e l'identità: il mare, il porto, gli stretti vicoli, i mercati e i lunghi portici, ma anche un centro storico ricchissimo, fatto di palazzi antichi e chiese dalle geometrie rigorose. Decantata dai musicisti è soprattutto la Genova dei caruggi e dei sobborghi, abitata da alcuni dei più grandi cantautori italiani di tutti i tempi, che, in qualche modo, hanno a loro volta lasciato dei segni indelebili sulla stessa città. Mi riferisco a tutti i personaggi che hanno dato vita alla cosiddetta "
Scuola Genovese": in primis l'amatissimo Fabrizio De André, immediatamente seguito da Gino Paoli, Bruno Lauzi, Luigi Tenco, Ivano Fossati e i mitici New Trolls.
Ciò che vi proponiamo qui è un itinerario che si svolge attorno ad alcuni dei luoghi legati al grande De André, luoghi che tutti sentiamo almeno in parte di conoscere, grazie alle sue celebri canzoni. Le basi di partenza per questo viaggio potrebbero essere due: il quartiere la Foce, affacciato sul mare ad est del porto, o il quartiere di Pegli, dalla parte opposta della città, che sorge sulla costa a ponente del porto. Se scegliete la seconda opzione, dovreste passare da Via De Nicolay 12: qui è nato Fabrizio nel 1940 e tutt'ora vi è una targa commemorativa che lo ricorda. Se invece partite da la Foce, di cui il cantautore parla in
Le acciughe fanno il pallone, dovreste percorrere Corso Italia e fare tappa al civico numero 6, dove De André visse durante la gioventù.
Avvicinandovi al centro della città, arrivate al cuore storico di Genova. Una delle zone più suggestive è senz'altro quella che si affaccia sul porto antico, bella anche per alloggiarvi: la lista di hotel a Genova è lunga, ma se il vostro scopo è quello di visitare la città, quest'area è probabilmente una delle migliori in cui soggiornare. Potete comunque iniziare a scoprirla camminando lungo la palazzata di Sottoripa, gli antichi portici - per essere precisi, i più antichi d'Italia! - animati da una variopinta moltitudine di botteghe. Se arrivate in Piazza Cavour, significa che siete giunti là dove è nata la celebre
Crêuza de mä. Fino al 2017, Piazza Cavour è stata la sede storica del mercato del pesce di Genova. Avete presente le voci - una femminile e una maschile - che si sentono alla fine della canzone? Non sono i versi di due cantanti, ma grida di
due pescivendoli che Fabrizio e la sua equipe registrarono in mezzo al vociare dei banchi di quel mercato.
Una volta percorsa tutta la via Sottoripa, appena superata Piazza di San Marcellino potete svoltare a destra e raggiungere
Via del Campo, resa celebre dall'immortale brano di De André. Qui, presso il negozio di dischi Gianni Tassio, un tempo si riunivano tutti i grandi della Scuola Genovese. Oggi, al posto di quel negozio, ci trovate il museo
Via del Campo 29 rosso, che custodisce una serie di oggetti e vinili in memoria di quei tempi. Se poi volete concludere con una tappa speciale, potete uscire dal centro storico e dirigervi verso Sant'Ilario, quartiere della Riviera di Levante, bellissimo da visitare, situato alle spalla di Genova Nervi. La sua stazione ferroviaria non funziona più, ma è ancora lì, a raccontare la storia di
Bocca di Rosa.
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